La Pasqua ortodossa è una festività cristiana molto importante celebrata da milioni di persone in tutto il mondo, compresa la Grecia, dove ha una profonda radice culturale e religiosa.
Ecco una panoramica dei riti della Pasqua ortodossa in Grecia e delle sue tradizioni:
La preparazione per la Pasqua ortodossa inizia con la Grande Quaresima, un periodo di digiuno e preghiera che dura quaranta giorni. Durante questo tempo, i fedeli si astengono da carne, latticini, uova e olio, impegnandosi in una disciplina spirituale e un rinnovamento interiore.
La Settimana Santa, o “Megali Evdomada“, è il periodo che precede la Pasqua ortodossa. Durante questa settimana, si svolgono numerosi servizi religiosi nelle chiese di tutta la Grecia, tra cui la lettura dei Vangeli, le preghiere dei salmi e i riti della Passione di Cristo.
La Domenica delle Palme, o “Kyriaki ton Vaion“, segna l’inizio della Settimana Santa.
I fedeli portano ramoscelli di palma o ulivo nelle chiese per essere benedetti durante la Liturgia, ricordando l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme.
Il Giovedì Santo, o “Megali Pempti“, è dedicato all’Ultima Cena di Gesù con i suoi discepoli. Durante la Liturgia del Giovedì Santo, i fedeli celebrano l’istituzione dell’Eucaristia e il lavaggio dei piedi, in memoria dell’umiltà di Gesù.
Il Venerdì Santo, o “Megali Paraskevi“, è il giorno della Passione e della morte di Gesù. Durante questo giorno, le chiese ortodosse sono decorate con icone del Cristo crocifisso e viene celebrato il servizio della Sepoltura, con la processione della tomba di Cristo.
Il Sabato Santo, o “Megalo Sabbato“, è un giorno di attesa e preparazione per la risurrezione di Cristo. Importante è la liturgia della Resurrezione notturna, nota come “Anastasi“, che culmina con la condivisione del fuoco pasquale e la distribuzione del “Christos Anesti” (Cristo è risorto).
La Domenica di Pasqua, o “Kyriaki tou Paskha“, è il giorno più importante del calendario liturgico ortodosso.
Le famiglie si riuniscono per festeggiare con grandi banchetti e con la rottura del digiuno pasquale, mangiando cibi tradizionali come l’agnello arrosto, le uova rosse e il “tsoureki” (pane pasquale dolce).
Oltre ai servizi religiosi, ci sono molte tradizioni e usanze associate alla Pasqua ortodossa in Grecia.
I fedeli decorano le case con fiori e rami di ulivo, simboli di rinascita e speranza. Amici e familiari si scambiano le tipiche uova rosse come segno di gioia e rinascita. Spesso i greci usano le uova anche per per giocare a giochi come il “tsougrisma“, dove due persone si sfidano a rompere l’uovo dell’altro. Il “Magiritsa“, una zuppa a base di frattaglie di agnello e verdure, è un piatto tradizionale consumato a mezzanotte dopo la Liturgia della Resurrezione.
La Pasqua ortodossa è una festa nazionale in Grecia e viene celebrata con gioia e fervore in tutto il paese. Le città e i villaggi sono animati da processioni, fuochi d’artificio e festeggiamenti pubblici. Molte persone trascorrono il tempo con la famiglia e gli amici, partecipando a picnic all’aperto e altre attività ricreative.
In conclusione, la Pasqua ortodossa in Grecia è un periodo di grande significato spirituale e culturale, caratterizzato da una combinazione di riti religiosi, tradizioni secolari e festeggiamenti comunitari. È un momento di riflessione, di rinascita e di gioia condivisa, che unisce le persone nella fede e nella speranza per il futuro.
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